Quasi mai è possibile effettuare la misurazione dell’alcolemia nell’immediatezza e quindi, spesso gli accertamenti con l’etilometro o con il prelievo del sangue sono effettuati a distanza di tempo rispetto all’ultimo atto di guida di un veicolo. In tal caso l’accertamento è valido e soprattutto lo è se sono trascorse alcune ore da quando è cessata la guida del veicolo. La Cassazione opera alcune distinzioni, ma pone in capo al conducente la prova che il decorso del tempo ha comportato l’inattendibilità del risultato.